Ottenuto in una sperimentazione clinica di fase I condotta dai ricercatori del Memorial Sloan Kettering Cancer Center (Msk), Usa, il vaccino è a Rna e mostra il potenziale per stimolare una risposta immunitaria
Promettenti i primi risultati di un vaccino terapeutico contro il rischio di recidiva nel cancro del pancreas. Ottenuto in una sperimentazione clinica di fase I condotta dai ricercatori del Memorial Sloan Kettering Cancer Center (Msk), Usa, il vaccino è a Rna (basato sull'Rna messaggero come i vaccini anti-Covid) e mostra il potenziale per stimolare una risposta immunitaria che potrebbe ridurre il rischio di recidiva della malattia dopo l'intervento chirurgico. I risultati mostrano che una risposta immunitaria indotta dal vaccino si associa a una riduzione del rischio di ricomparsa del cancro. I dati sono stati presentati da Vinod Balachandran al Meeting Annuale dell'American Association for Cancer Research (Aacr), che si tiene a San Diego fino al 10 aprile. Il vaccino sperimentale contro il cancro basato sull'Rna messaggero, chiamato autogene cevumeran (BNT122, RO7198457), è stato sviluppato in collaborazione tra BioNTech, un'azienda di immunoterapia, e Genentech, del Gruppo Roche. Nello studio clinico di fase 1, i vaccini sono stati personalizzati per ogni partecipante in base al profilo genetico del loro tumore. L'idea di fondo è che il vaccino addestri i linfociti T - cellule immunitarie specializzate che proteggono il corpo da patogeni e cancro - a riconoscere proteine presenti esclusivamente nelle cellule tumorali, chiamate neoantigeni.
Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali
Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni
Gianni Rezza: "Il piano pandemico aggiornato c'è, ma va approvato e ben finanziato". Il punto sulla trasmissione da uomo a uomo
Panel di esperti coinvolti nella stesura del documento: Vincenzo Baldo, Paolo Castiglia, Rosita Cipriani, Giovanni Gabutti, Sandro Giuffrida, Laura Sticchi, Maria Grazia Zuccali
Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni
Uno studio sul cancro alla prostata, l'altro sui dna circolari
Duemila trapianti allogenici da donatore, 3.500 trapianti autologhi, dal 2019 oltre 900 procedure di terapia cellulare CAR-T
Nel corso dell’evento, i ricercatori INT hanno illustrato i dati aggiornati sull’arruolamento dei pazienti in I3LUNG, il progetto europeo sull’IA di cui l’INT è capofila: si tratta di 2188 soggetti nella parte retrospettiva e più di 170 nella parte p
Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali
La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve
Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni
Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione
Commenti